Il legno che comunemente utilizziamo per riscaldare è un materiale che che si presta molto per questo utilizzo in quanto è RINNOVABILE, ECOLOGICO, ECONOMICO e, particolare non trascurabile è reperibile LOCALMENTE su quasi tutto il territorio italiano.

     Per utilizzarlo al meglio come fonte di energia è utile sapere il valore energetico di ogni tipo di legname, e quali sono le caratteristiche che lo valorizzano. Più valore energetico ha, meno verrà a costare (a parità di prezzo/quintale), avremo anche un costo di trasporto differente in quanto ne servirà meno, avremo inoltre necessità di uno spazio minore ecc. ecc. Il suo valore enrgetico cambierà anche in funzione del contenuto idrico presente, accertiamoci quindi di non comprare legna non adeguatamente esiccata, rischiamo di farci consegnare più acqua che legno.

     Il potere calorifico del legno infatti dipende a seconda della specie (composta da lignina, cellulosa resine, oli ecc) e dal TENORE IDRICO, cioè quanta acqua è presente all'interno del legno. Qui di seguito una tabella che illustra il potere energetico di alcune tipologie di legname.

     Quale legna utilizzo? 

     Acacia: l'acacia è un legno di essenza forte. Appartiene alla famiglia delle latifoglie, ha un tronco che raggiunge spesso il metro di diametro e una corteccia spessa e fessurata. Il legno è di colore giallo rossastro, la sua fibra è sottile e compatta. L'acacia è resistente all'umidità e pieghevole, questo la rende adatta alla lavorazione.
Come legna da ardere è indicata al mantenimento del fuoco visto che brucia lentamente.
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     Quercia: appartiene alla famiglia delle Fagacee, ne esistono di vari tipi, le più comuni sono il rovere, il cerro, il leccio, la farnia. Il suo legno è molto pregiato e viene usato nelle costruzioni in edilizia e nell'industria conciaria, è ottimo come legna da ardere perchè essendo compatto brucia molto lentamente, mantenendo la fiamma.

     Castagno: appartenente alla famiglia delle Fagacee, ha un legno compatto ed elastico non molto pesante, viene usato in edilizia per costruire pali e sostegni di vario tipo, nonché per la costruzione di mobili ed arredi interni ed esterni. Come legna da ardere, il castagno aumenta il proprio potere calorico (e la propria resa in generale) se ben stagionato. Sarebbe opportuno nella prima fase di stagionatura (almeno un anno) lasciare la legna da ardere di castagno alle intemperie, in modo che venga lavato via il tannino. Ottima scelta è quella di combinare il castagno con altre essenze, meglio se dure.

     Faggio: appartiene alla famiglia delle Fagacee, ha chioma ampia, ovale e folta. il suo legno, compatto e pesante,è adatto come legna da ardere, ha buon potere calorico, bruciatura lenta e va bene per ogni tipo di cottura.

     Betulla: della famiglia delle Betullacee, ha corteccia biancastra o rossastra, non molto adatta come legna da ardere ma piuttosto durante la fase di accensione del caminetto perché brucia molto in fretta. La sua corteccia contenendo tanniti viene usata per la concia delle pelli.

     Larice: della famiglia delle Pinacee è un albero di alto fusto presente sulla fascia alpina, ha corteccia grigiastra, spessa e profondamente solcata. Le sue foglie sono di tipo aghiformi, di colore verde chiaro, riunite in fascetti. Il suo legno duro è un discreto combustibile, essendo resinoso tende a fare fumo e a sporcare la canna fumaria. Va bene per la cottura delle carni essendo aromatico.

     Pioppo: appartiene alla famiglia delle Salicacee. Ne esistono di due tipi, il pioppo bianco ed il pioppo nero. Non è molto adatto come legna da ardere, essendo un legno particolarmente elastico e leggero, si usa prevalentemente durante la fase di accensione perché brucia in fretta quando è secco.

     Olmo: famiglia delle Olmacee. È un albero che raggiunge i 35 metri di altezza, la corteccia è di colore bruno con fenditure verticali, le foglie hanno margine dentato, lunghe circa 15 cm. Il suo legno brucia molto lentamente con un ottimo potere calorico è ottimo come legna da ardere.

     Ciliegio: può raggiungere i 20 m. di altezza, appartenente alla famiglia delle Rosacee. Le foglie hanno margine dentato con evidenti nervature, apice e picciolo lungo con delle ghiandole alla base. La corteccia è di colore bruno lucente. Il suo legno è ottimo come la legna da ardere per cuocere i cibi al forno, meno come riscaldamento.

     Pino: con questo termine si usa rappresentare una classe delle Pinacee, a cui fanno capo circa 90 specie diverse. Le foglie sono di tipo aghiforme. È discreto come legna da ardere, non dei migliori, ma accettabile, sviluppa una fiamma scintillante che riscalda rapidamente. Essendo resinoso fa molto fumo durante le prime fasi dell'accensione. Le pigne sono un ottimo combustibile.
Si presta molto bene alla cottura dei cibi essendo un legno aromatico.

     Alberi da frutto: sono legni duri che si prestano bene come legna da ardere. Bruciano lentamente, e rilasciano sostanze aromatiche che conferiscono sapori unici ai cibi.

 

      Per le caratteristiche della legna: www.fuocoelegna.it

     

     

   

 

     

     

 

 

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